Similar in shape to the classic Tyrolean gnocchi, but unusual in their composition, the vegan beetroot spätzle with white beans cream are a main course characterized by strong color contrasts and an unexpected balance of flavors, perfect if you want to recreate the evocative Nordic atmosphere.
Ingredients:
(for 3 servings)
- 1 + 1/2 cups (200 g) cooked beetroot
- 1 + 1/2 cups + 3 tablespoons (200 g) spelt flour
- 2/3 cup (100 g) chickpeas flour
- 1/2 cup (110 ml) water
- 1/4 cup (50 g) dried white beans
- extra virgin olive oil
- 1 carrot
- 1 clove of garlic
- 1 red onion
- a celery stalk
- 3-4 walnuts
- black pepper
- salt
Instructions:
Let the dried white beans soak for a whole night. After 12 hours, drain the beans from the soaking water and then place them in a pot full of water together with a carrot, a clove of garlic and a celery stalk. Bring it to boil and, once the water reaches the latter, cook the beans for about 1 hour. Add salt to the beans at the end of cooking. In a bowl pour the peeled and diced cooked beetroot together with 1/2 cup of water, mix with an immersion blender adding flours, black pepper and salt. Continue to combine the ingredients with an immersion blender until you obtain a sticky dough. Place the latter in a bowl covered with a plastic wrap and let it rest in the fridge for an hour. After about half an hour, bring to boil a large pot full of water. In the meantime stir-fry the previously cooked beans in a pan with extra virgin olive oil and red onion for about ten minutes. Blend them with an immersion blender obtaining a light and creamy sauce. Remove the previously prepared dough from the fridge and, with the help of a spätzle grater, pour it in hot water giving shape to the typical Tyrolean gnocchi. When these latter rise to the surface, pick them with a skimmer. Season the spätzle with a drizzle of extra virgin olive oil, the previously prepared white cream, a handful of roughly chopped walnuts and a veil of black pepper.
Spätzle vegani alla barbabietola con crema di cannellini
Simili nella forma ai classici gnocchi tirolesi, ma singolari nella loro composizione, gli spätzle vegani alla barbabietola con crema di cannellini sono un primo piatto dai forti contrasti cromatici e da un inatteso equilibrio di sapori, perfetti se si vuole ricreare la suggestiva atmosfera nordica.
Ingredienti:
(per 3 persone)
- 200 g di barbabietola cotta e pelata
- 200 g di farina di farro
- 100 g di farina di ceci
- 110 ml di acqua
- 50 g di fagioli cannellini secchi
- olio extra vergine d’oliva
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cipolla rossa
- 1 costa di sedano
- 3-4 noci
- pepe nero
- sale
Procedimento:
Lasciare i fagioli cannellini secchi in ammollo per una notte intera. Trascorse dodici ore, scolare i fagioli dalla loro acqua di ammollo e trasferirli in una pentola colma d’acqua insieme ad una carota, uno spicchio d’aglio e una costa di sedano. Portare ad ebollizione e, sopraggiunta quest’ultima, lasciar cuocere per circa 1 ora. A fine cottura salare i fagioli. In un recipiente versare la barbabietola cotta pelata e tagliata a cubetti insieme a 110 ml di acqua, frullare con un minipimer ed aggiungere le farine, il sale ed il pepe. Continuare ad amalgamare gli ingredienti con il frullatore ad immersione fino ad ottenere un impasto colloso. Porre quest’ultimo in una ciotola coperta da pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per un’ora. Trascorsa mezz’ora, portare a bollore una pentola larga colma d’acqua. Nel frattempo saltare in padella con olio extra vergine di oliva e cipolla rossa i fagioli precedentemente cotti, per una decina di minuti. Frullare i cannellini con un minipimer ottenendo una salsa chiara e cremosa. Prelevare dal frigo l’impasto preparato in precedenza e, con l’aiuto della grattugia per spätzle (spätzlehobel), versarlo nell’acqua bollente dando forma ai tipici gnocchi tirolesi. Quando questi ultimi saliranno in superficie, raccoglierli con una schiumarola. Condire gli spätzle con un filo di olio extra vergine di oliva, la crema di cannellini realizzata in precedenza, una manciata di noci tritate grossolanamente e un velo di pepe nero.